“Abbiamo perso tutto ma non molliamo!”: la Lega Navale di Santa Margherita lancia una raccolta fondi dopo la mareggiata
La Lega Navale di Santa Margherita Ligure ha lanciato una campagna di raccolta fondi per riprendersi il prima possibile della mareggiata che l’ha distrutta portandole via tutto ma non la forza di proseguire
La Lega Navale di Santa Margherita Ligure ha lanciato una campagna di raccolta fondi per riprendersi il prima possibile della mareggiata che l’ha distrutta portandole via tutto ma non la forza di proseguire
Dopo la violenta mareggiata che un mese fa ha colpito il Golfo del Tigullio, la Lega Navale Italiana di Santa Margherita Ligure ha lanciato una raccolta fondi per fare fronte agli ingenti danni subiti. La struttura infatti è stata distrutta dalla forza delle onde e l’obiettivo della campagna è quello di ricostruirla nei tempi più brevi possibili, per permettere la ripresa delle attività.
“Abbiamo perso tutto” è lo slogan stampato sulle locandine dell’iniziativa che tappezzano le vetrine dei negozi del borgo ligure da quando è partita la raccolta fondi, su iniziativa del presidente della Lega Navale di Santa Margherita Ligure Marco Mazzucchelli, che abbiamo intervistato.
“La struttura della scuola vela in porto -ha spiegato Mazzucchelli a Liguria Nautica- per fortuna era stata sgomberata per dei lavori di rifacimento e le imbarcazioni erano state collocate in un altro luogo. Questa pura casualità -ha sottolineato il presidente della Lega Navale di Santa Margherita- è quella che ci ha permesso di salvare sia le barche della scuola, gli optimist e i laser, che quelle da regata” ma non è stato comunque possibile evitare la perdita delle attrezzature, come gli alberi, le vele e i boma stivati in un grosso e pesantissimo cassone di alluminio portato via dal mare.
A riportare i danni più gravi è stata la parte della struttura sulla spiaggia. Le onde sono infatti entrate nel magazzino, abbattendo un muro e inondando e devastando tutto, dal materiale d’ufficio come le stampanti e i pc, alle attrezzature delle barche della scuola vela come le derive, i timoni , le alberature e le vele ma anche il materiale didattico che serviva ai ragazzi della scuola per seguire le lezioni di teoria.
Anche gli strumenti utilizzati per le regate, come radio, anemometri, binocoli e bussole, che si trovavano nella sede situata in un’altra zona del porto, sono andati persi o compromessi e in più il Soling sociale, utilizzato come barca della scuola, è affondato. “Sappiamo perlomeno dove è finito -ha affermatoMazzucchelli- è affondato vicino ad un peschereccio”.
“La stima dei danni -ha spiegato il presidente della Lega Navale di Santa Margherita- è di oltre 200 mila euro e con la raccolta appena partita siamo già a quota 12 mila“. L’iniziativa sta, infatti, riscuotendo un buon riscontro ma che si è ancora lontani dalla la cifra necessaria per ripristinare del tutto la situazione.
Nonostante la perdita di gran parte del materiale e la distruzione dei locali, che sono attualmente inagibili, la Lega Navale di Santa Margherita non si è quindi arresa e, oltre alla campagna di raccolta fondi, sta proseguendo con la propria attività agonistica, che non è mai stata sospesa, mentre la scuola vela, che è ancora ferma, potrebbe essere ospitata in altre basi nautiche grazie a delle collaborazioni.
“Dal Comune di Santa Margherita Ligure -ha concluso Mazzucchelli- ci aspettiamo un aiuto concreto per la funzione anche sociale svolta da anni dalla Lega nel tessuto cittadino, a partire dalle iniziative per le scuole con le lezioni di vela aperte agli studenti“.
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