Lisa Blair, la donna che sta cirmunavigando l’Antartide a vela in solitaria per salvare il mondo
Lisa Blair ha deciso di far sentire la propria voce per la salvaguardia del pianeta partecipando ad una regata in solitaria intorno all'Antartide.
Lisa Blair ha deciso di far sentire la propria voce per la salvaguardia del pianeta partecipando ad una regata in solitaria intorno all'Antartide.
Non c’è forse occasione migliore dell’8 marzo, Festa della Donna, per raccontare la straordinaria impresa in cui si è lanciata Lisa Blair, una ragazza australiana di 32 anni, per sensibilizzare il mondo riguardo l’inquinamento e i cambiamenti climatici. Che genere di impresa? Diventare la prima donna a completare l’Antarctica Cup, una regata di oltre 14.000 miglia in solitario intorno all’Antartide.
Prima di Lisa solo ad altre due persone è riuscita la circumnavigazione in solitario, privi di aiuti e senza soste. Uno è Jon Sanders, anche lui australiano e primo a percorrere la rotta. Dopo di lui il russo Konyukhov, artefice di imprese che hanno dell’incredibile: basterebbe la traversata dell’Atlantico in canoa, ma se a ciò si aggiunge l’aver scalato due volte l’Everest, aver raggiunto il Polo Nord tre, essere arrivato al Polo Sud e aver circumnavigato il globo a vela in quattro occasioni, si delinea un profilo davvero fuori dal comune.
Lisa non è da meno e vanta una vasta esperienza nel mondo delle traversate con più di 50.000 miglia nautiche percorse dal 2006 e una dose di coraggio che farebbe invidia a chiunque. Quella che le si prospetta, infatti, non è una semplice regata, ma una delle più sfiancanti e pericolose al mondo. Le temperature rigidissime, le tempeste improvvise con venti fino a 80 nodi e la costante minaccia di iceberg sono solo alcune delle problematiche che Lisa dovrà fronteggiare o nelle quali si è già trovata, dal momento che è salpata l’1 febbraio 2017 dal porto di Albany in Australia.
“Just do…because the world is changed by doers”
“Agite e basta… perché il mondo viene cambiato da chi agisce”. Questo il motto della 32enne australiana, che si è cimentata in questa sfida con l’obiettivo di ispirare chi insegue un sogno e di realizzare il suo: attirare l’attenzione sui cambiamenti climatici e sulla causa dell’eco-sostenibilità.
“La gente -ha detto Lisa Blair ad Abc, la radio di Albany, poco prima di imbarcarsi- dimentica che anche come singolo abbiamo il potere di creare un movimento in grado di cambiare le cose”. La sua campagna è semplice: scrivere e spedirle un post-it con ciò che state facendo concretamente in termini di salvaguardia e tutela ambientale (riciclare, limitare le emissioni di CO2, ecc.). I post-it con scritte di questo tipo sono il “motivo” con cui Lisa ha decorato tutta la carena della barca su cui naviga, un Open 50 chiamato ‘Climate Action Now’.
Per ora Lisa ha completato il 30% del percorso e sogna di concludere la regata in 94 giorni: seguitela in diretta su Lisa Blair sails the world .
Scheda tecnica Climate Action Now:
- Designer: Robert Hick
- Costruttore: Hick
- Materiali: Fiberglass/ GRP/ Balsa Cored
- Lunghezza: 15.25 m
- Larghezza: 3.9m
- Pescaggio: 3.44m
- Anno di costruzione: 2003
- Peso: 11t
Gregorio Ferrari
Fonte immagini- Pagina facebook: Lisa Blair Sails the World
Argomenti: vela