13 settembre 2016

Louis Vuitton America’s Cup World Series: a Tolone vince Artemis

13 settembre 2016

Quinto appuntamento del 2016 per le World Series, Franck Cammas il favorito ma vincono gli svedesi di Nathan Outteridge.

Louis Vuitton America’s Cup World Series: a Tolone vince Artemis

Quinto appuntamento del 2016 per le World Series, Franck Cammas il favorito ma vincono gli svedesi di Nathan Outteridge.

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Poco vento, molto sole e pubblico che non si è lasciato intimidire dalle imponenti misure di sicurezza ed ha affollato le spiagge del Mourillon per assistere alle regate degli AC45.

7 prove: 4 sabato (1 in più rispetto alle 3 previste nel timore di non poter regatare il giorno dopo per assenza di vento, poi annullata) e 3 domenica. Con 76 punti vince Artemis Racing (skipper Nathan Outteridge, tattico Iain Percy). Partenze sempre difficoltose per Groupamà che poi recupera e nella terza e quinta prova conquista il secondo posto. Però non basta e domenica sera la classifica li vede al quinto posto seguiti solo da Team New Zeland ed Oracle.

Situazione ben diversa invece nella classifica generale della Louis Vuitton America’s Cup World Series: ancora davanti gli inglesi di Land Rover BAR con 437 punti seguiti da Oracle (423), Emirates Team New Zeland (420), Soft Bank Team Japan (399), Artemis Racing (391) e Groupama Team France (360).

Non è stato lo spettacolo atteso, inutile negarlo, con vento leggero (a Tolone non si è mai andati oltre i 7 nodi) i foil sono inutilizzabili ed i catamarani non si sollevano dall’acqua. Il principio è semplice: così come l’ala rigida che sostituisce la randa genera una portanza in grado di far procedere lo scafo quasi contro vento, allo stesso modo il profilo alare del foil, disposto orizzontalmente (esattamente come l’ala di un aereo) genera una spinta verticale che fa sollevare lo scafo dall’acqua. Tutto questo però a condizione che la velocità sia sufficiente.

Poco prima della partenza della quarta regata incontriamo Franck Cammas: c’è poco tempo per chiacchierare ma una battuta sul meteo non si nega a nessuno “anche oggi una giornataccia: è previsto sud est ad un estremo del campo di regata, sud ovest all’altro e noi  siamo nel mezzo“. In queste condizioni i modelli sono quasi inutili: bisogna affidarsi alle intuizioni del tattico e sperare per il meglio.

Funziona questa formula? Ni. Il grande pregio è la spettacolarità che però vien meno se le condizioni del vento non sono ottimali. Si tratta di barche affascinanti, molto più vicine in fatto di tecnologia a degli aerei, che richiedono capacità e preparazione molto al di sopra di quelle possedute dal diportista medio. In origine la goletta America aveva un equipaggio di uomini di affari ed, in qualche modo, ogni velista riusciva ad immedesimarsi, oggi è ancora così? Non saprei proprio.

Paolo Andrea Gemelli

Foto di proprietà di Liguria Nautica riproducibili previa citazione della fonte con link attivo

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