Markus Pfsterer, dalla sedia a rotelle al kitesurf
La storia di Markus Pfsterer, un appassionato di skydiving che dopo un grave incidente ha perso l'uso delle gambe e ha voluto imparare il kitesurf. Volato ai Caraibi, questa estate ha preso lezioni dall'ex atleta e istruttore Iko Jeremy Tronet che gli ha addirittura insegnato a saltare. In un video bellissimo le emozioni di questo incontro.
La storia di Markus Pfsterer, un appassionato di skydiving che dopo un grave incidente ha perso l'uso delle gambe e ha voluto imparare il kitesurf. Volato ai Caraibi, questa estate ha preso lezioni dall'ex atleta e istruttore Iko Jeremy Tronet che gli ha addirittura insegnato a saltare. In un video bellissimo le emozioni di questo incontro.
I limiti del corpo non sempre corrispondono ai limiti dell’animo, né tantomeno a quelli della volontà. Lo insegnano bene tutti quegli sportivi che invece di lasciarsi vincere dalla malattie, si impegnano per vincere gare, titoli e premi o semplicemente per continuare a dedicarsi alla propria passione. Oltre a rappresentare una sfida ai propri limiti, praticare sport aiuta coloro che soffrono di un handicap anche a superare la paura dei pregiudizi, evitando così l’isolamento, con benefici enormi sia dal punto di vista psicologico che motorio. I dati parlano chiaro: il 67% delle persone con handicap pratica almeno una disciplina sportiva e il nuoto è l’attività scelta più di frequente.
C’è però chi non si accontenta solo di nuotare e nonostante l’handicap cerca nell’acqua del mare e degli oceani l’adrenalina, la libertà e la voglia di avventura che solo gli sport acquatici sanno regalare, anche se le discipline in questione sono considerate estreme, come per esempio il kitesurf.
Dopo l’incidente la voglia di ripartire dall’acqua
Uno di questi sognatori imperterriti che non si arrendono al limite fisico è lo svizzero Markus Pfsterer. Appassionato di skydiving, disciplina del paracadutismo sportivo che prevede lanci ad alta quota per comporre figure acrobatiche in caduta libera, Markus qualche anno fa durante un allenamento è rimasto vittima di un incidente che ha avuto gravi ripercussioni sulle sue gambe, tanto da costringerlo a vivere su una sedia a rotelle. Il suo spirito di determinazione e il suo amore per la vita sono insiti nel suo carattere e invece di abbandonare lo sport, come l’istinto in questi casi porterebbe a fare, ha trovato in esso la sua voglia di riscatto. Non solo ma dall’aria si è semplicemente spostato a un altro elemento, l’acqua, e da uno sport “verticale” come il paracadutismo è passato al kitesurf, disciplina in cui si plana verso l’orizzonte ma che pure ha in sé una dimensione di verticalità, legata appunto ai salti e alle evoluzioni a mezz’aria.
Apprendista jumper alla scuola di Jeremy Tronet
Ebbene questa estate Markus è volato alle Grenadine e più precisamente sull’isola di Union Island proprio per imparare questo sport, lui che normalmente ormai si muove su una carrozzina. In questo bellissimo spot caraibico ha sede il Jeremy Tronet Pro Center (www.jeremietronet.com) gestito dall’omonimo atleta professionista ed ex campione caraibico di kitesurf, nonché istruttore Iko al quale Markus si è affidato per le sue lezioni un po’ speciali. Già perché intanto Markus non usa tavole standard, ma una particolare tavola su cui è fissato un seggiolino che controlla aiutandosi con il bilanciamento del corpo.
Un video che commuove, anzi fa sorridere
Già imparare anche solo a navigare e gestire tavola e ala in queste condizioni è un risultato eccezionale, ma Markus dentro ha il fuoco del volo e così costringe Jeremy a insegnargli anche a saltare. Beh, ci riesce, come dimostra in un bellissimo video che ha girato lo stesso Jerome e che potete vedere dal link qui sotto: sono immagini intense che aprono il cuore, la testa e gli orizzonti. Sarebbe quasi da commuoversi se non fosse per quel ghigno sulla faccia di Markus che sembra dirci: “E allora, facile no?”. E così anche a noi viene solo da sorridere.
David Ingiosi
Argomenti: surf