Maserati Multi 70 e Giovanni Soldini volano sull’acqua: nuovo record di velocità sulla rotta Plymouth-La Rochelle
Superato di 2 ore il precedente record stabilito da Lloyd Thornburg e Brian Thompson a bordo di Phaedo 3
Superato di 2 ore il precedente record stabilito da Lloyd Thornburg e Brian Thompson a bordo di Phaedo 3
Il Made in Italy ancora una volta si distingue e batte ogni record. A portare in alto il nome della bandiera italiana, Maserati Multi 70 e Giovanni Soldini, che conquistano un nuovo record: 329 miglia da Plymouth (UK) a La Rochelle (FR) in 12 ore, 15 minuti e 21 secondi, con una velocità media di 26,84 nodi.
Un record, di cui si attende la ratifica da parte del World Sailing Speed Record Council, che rappresenta due pilastri della nuova era di Maserati, velocità e performance, tratti distintivi del brand che, con questa nuova impresa consolida una storia e una tradizione fatte di innovazione, ricerca e sacrificio.
Non a caso l’ottima prestazione si avvale della partnership d’eccezione con il team di Giovanni Soldini (a bordo dell’imbarcazione con Giulio Bertelli, Guido Broggi, Carlos Hernandez Robayna, Oliver Herrera Perez e Matteo Soldini), capace di trasferire in mare tutto il know-how tecnologico che una barca come Maserati Multi 70 ha acquisito nel corso degli anni, grazie ad un costante sviluppo hi-tech.
Anche l’entusiasmo e la determinazione sono state fondamentali per battere di due ore il record precedente, fissato da Lloyd Thornburg e Brian Thompson a bordo di Phaedo 3 nel 2015: 14 ore, 5 minuti e 20 secondi. “Attraversando la Manica siamo andati fortissimo, con 20-25 nodi di vento da nord-est, e arrivati a Ouessant è stato pazzesco. Il passaggio tra l’isola e la costa è strettissimo e noi andavamo a cannamorta a 35 nodi”, racconta Soldini, che ha manifestato tutta la sua felicità per il risultato raggiunto navigando ad una velocità di oltre 32-33 nodi, con picchi fino 44 nodi.
Ovviamente, le sfide non sono finite e, come insito da sempre nella mentalità del team e del brand, una vittoria rappresenta un punto di partenza per le prossime gare. La squadra, infatti, è già al lavoro per individuare finestre ideali per tentare di battere altri due record nella Manica: il Cowes-Dinard (Record della Manica) e il Fastnet Original Course (da Cowes a Plymouth, passando per il faro di Fastnet, a sud dell’Irlanda).
Victor Venturelli
Argomenti: Daily Nautica, Giovanni Soldini