Mini Transat 2015: l’Italia dell’Oceano pronta a partire
Mini Transat 2015, l'italia dell'Oceano pronta alla sfida madre di tutte le sfida, sabato 19 alle ore 15,30 lo start con sei italiani al via
Mini Transat 2015, l'italia dell'Oceano pronta alla sfida madre di tutte le sfida, sabato 19 alle ore 15,30 lo start con sei italiani al via
Facce da bravi ragazzi ma tenacia da combattenti veri: si potrebbe sintetizzare così la spedizione italiana alla Mini Transat 2015, la super classica delle traversate in regata, che partirà il 19 settembre da Douarnenez, Bretagna, con destinazione Lanzarote, arrivo della prima tappa. Per l’italia nella categoria seria regatano Andrea Fornaro, Federico Cuciuc, Andrea Pendibene, Roland Ventura, tra i prototipi invece Michele Zambelli e Alberto Bona.
La Mini Transat 2015
Come tutte le altre edizioni, è una regata che si corre in solitaria su imbarcazioni di 6,50 mt, di serie o prototipi, senza l’ausilio di gps cartografico o strumenti informatici per ricevere informazioni da terra, l’unico aggiornamento meteo consentito è quello fornito dal comitato di regata che una volta a giorno invia dei file ai regatanti in Oceano, e con essi il dato sulle miglia da percorrere di ogni concorrente (non la posizione sull’acqua). Una regata vera, che conserva tuttavia ancora degli aspetti anacronistici come il divieto di un certo tipo di assistenza.
Una regata che per la sua particolarità raduna sempre una flotta importante, 72 quest’anno, con fortissima presenza francese, 7 spagnoli, sei italiani come detto, per un totale di 15 nazioni rappresentate sulla linea di partenza. C’è chi parte per vincere, chi solo per arrivare e fare una bella avventura, le motivazioni di chi partecipa a questa regata sono molto eterogenee.
Tra gli italiani partono con qualche chanche in più Andrea Fornaro e Andrea Pendibene, entrambi su barche di serie varate nel 2015. Fornaro ha una grande formazione su classi olimpiche e monotipi, può tenere grandi ritmi ma non conosce la regata essendo al suo primo appuntamento con la Transat, resta sicuramente uno skipper che può dire la sua.
Andrea Pendibene regata per la Marina Militare, è forse uno dei ministi italiani più esperti, con tantissime miglia sulle spalle: la concorrenza sarà spietata ma lui non è a Douarnenez solo per vedere scappare gli altri, la grinta non manca.
Federico Cuciuc e Roland Ventura hanno invece motivazioni differenti: Cuciuc è alla sua seconda Transat, vuole fare meglio della sua prima complessa partecipazione, non ha la barca per stare sui primi ma l’obbiettivo di un buon tempo si. Ventura naviga in mini da oltre dieci anni ma non è un vero e proprio regatante, è al suo esordio alla Transat, come ha dichiarato il suo obbiettivo è tagliare l’arrivo.
Detto ciò, siamo giunti ai nostri due prototipisti, i più giovani della spedizione italiana alla Mini Transat 2015, due ragazzi che nel 2013 hanno dimostrato di avere grande talento e preparazione: Michele Zambelli e Alberto Bona.
I loro prototipi non sono di ultima generazione pur avendo ricevuto recentementi gli upgrade necessari per restare competitivi. In una situazione meteo più varia da prima tappa possono fare bene, quando ci sarà da spingere forte alle portanti duranta la seconda tappa da Lanzarote a Pointe a Pitre bisognerà capire quanto più veloce andranno soprattutto Davy Beaudart e Simon Koster, le due barche con prua scow che promettono scintille in poppa. I nostri due possono giocarsi un buon piazzamento in classifica, hanno le qualità per farcela.
http://www.minitransat-ilesdeguadeloupe.fr/
Argomenti: Daily Nautica