Mini Transat 2015: Zambelli superbo secondo, che bella l’Italia in Oceano
Proseguono gli arrivi della Mini Transat 2015 con Zambelli che chiude secondo, miglior italiano, ma è tutta la nostra vela a mostrarsi all'altezza
Proseguono gli arrivi della Mini Transat 2015 con Zambelli che chiude secondo, miglior italiano, ma è tutta la nostra vela a mostrarsi all'altezza
C’è una rotta italiana che porta in Oceano, una rotta che la Mini Transat 2015 ha mostrato a tutta la vela internazionale: Michele Zambelli ne è, al momento, uno degli interpreti più brillanti ma è tutto il movimento dell’altura italiana che sembra impaziente di continuare a dire la sua in Oceano.
Michele Zambelli ha chiuso al secondo posto la leg 2 della Mini Transat 2015: un risultato superbo, di assoluto rilievo, che conferma il talento di questo giovane skipper romagnolo di appena 25 anni, già alla seconda Transat. Zambelli è stato il primo italiano a tagliare il traguardo in Guadalup, POinte à Pitre, in questa Mini Transat 2015.
“Ho tirato come un asino”, ha detto raccontando la sua regata non appena sbarcato sui pontili di Pointe à Pitre: la Mini Transat 2015 si è infatti confermata regata dura, tecnica, non più avventura oceanica ma per la maggior parte degli skipper corsa vera, regata con il coltello tra i denti e folli velocità nell’attraversare l’Atlantico: basta pensare che la media dei primi della classe prototipi è di oltre 10 nodi di velocità, su un barchino di 6,50 mt!!!
Mentre scriviamo sono da poco arrivati in Guadalupe anche Roland Ventura, 15mo tra i serie, Andrea Fornaro ha tagliato il traguardo in 17ma posizione, mentre per Federico Cuciuc ci sarà ancora qualche giorno di navigazione. Una Mini Transat 2015 che ha dato comunque tanto alla vela italiana indipendentemente dai risultati e che ci fa sostenere sempre di più quanto l’Italia sia ponta per una grande sfida oceanica…
Argomenti: Daily Nautica, vela