Nasce Ifko, federazione internazionale kitesurf
Si chiama Ifko, ossia International Federation of Kitesports Organisations, e da oggi in poi rappresenterà tutte le discipline del kitesurf, in acqua, sulla neve e a terra. Annunciata lo scorso 15 ottobre ha la sede a Guincho, in Portogallo.
Si chiama Ifko, ossia International Federation of Kitesports Organisations, e da oggi in poi rappresenterà tutte le discipline del kitesurf, in acqua, sulla neve e a terra. Annunciata lo scorso 15 ottobre ha la sede a Guincho, in Portogallo.
Il kitesurf per quanto popolare in tutto il mondo a livello istituzionale non ha ancora organi e strutture di riferimento precise, autorevoli e in grado di rappresentare tutti i praticanti di questo sport dalla natura assai multiforme. Partendo da questo presupposto lo scorso 15 ottobre è nata la Ifko, ossia la International Federation of Kitesports Organisations, una nuova federazione internazionale che ha l’obiettivo di rappresentare tutte le discipline del kitesurf, non solo in acqua ma anche sulla neve, come lo snowkite e su terra (land kite). Oltre a coinvolgere gli enti di governo nazionali di questi sport, la Ifko si occuperà dell’organizzazione di tutte le manifestazioni intercontinentali delle varie discipline, compresi i campionati mondiali e operare nel mondo del kite un po’ come la Fifa per il calcio.
Un progetto franco-portoghese, ma aperto a tutti
Fondata da Diogo Paes Fernande, presidente della Federazione Portoghese del Kitesurf (ApKite) e da Jean-Pierre Pouleau, presidente della Federazione Francese del Volo Libero ((Ffvl), la Ifko ha il suo quartier generale in Portogallo e più precisamente a Guincho e tra i suoi rappresentanti spiccano nomi prestigiosi come la campionessa mondiale britannica Kirsty Jones, la campionessa francese wave Dominique Cartan e il campione portoghese Nuno “Stru” Figueiredo. «Allo stato attuale – afferma Jean-Pierre Pouleau – il mondo del kitesurf è rappresentato solo al 10 per cento a livello internazionale, l’Associazione Internazionale Kiteboarding (Ika) non è una federazione e la Federazione Internazionale della Vela (Isaf) riconosce e rappresenta solo tre discipline, il Formula, l’Open Kite e il Twin Tip. L’Isaf peraltro è interessata solo al kitesurf sull’acqua, ma esistono e anzi si stanno sempre più sviluppando anche discipline sulla neve e su terra che utilizzano le ali da kite e ad oggi queste discipline non sono rappresentate da nessuno. Questo cambierà con la Ifko».
Ifko vs Isaf: chi vincerà?
Il vero obiettivo dell’Ifko sembra dunque promuovere il kitesurf bypassando l’Isaf e il prossimo step sarà quello di coinvolgere il Comitato Olimpico Internazionale (Ioc) dalla propria parte. «I contatti che abbiamo già avviato con alcuni membri del comitato olimpico – spiega Jean-Pierre Pouleau – sono stati illuminanti e positivi. Lo Ioc non è per nulla soddisfatto del lavoro dell’Isaf e sicuramente apprezzerà la creazione di un nuovo organo federale che sia espressione più completa di questo sport a livello mondiale».
Alla creazione della nuova federazione internazionale, di cui è membro anche l’Iko (International Kiteboarding Organization), hanno risposto positivamente già una decina di Paesi Paesi tra cui l’Algeria, la Spagna e l’Italia, ma l’appello a tutte le nazioni sarà lanciato a febbraio 2016 a Lisbona in occasione del lancio ufficiale dell’Ifko.
David Ingiosi
Argomenti: surf