Portofino Rolex Trophy: "French Kiss" imbattibile nella prima giornata
La prima giornata di regate valide per l’assegnazione del Portofino Rolex Trophy è andata in cassaforte nel migliore dei modi. Un bel venticello da sud-sud-est (10-15 nodi) ha consentito al Comitato di Regata dello Yacht Club Italiano, organizzatore dell’evento in collaborazione con Rolex, lo svolgimento di due prove. In mare le classi 6 m, 8 m, 12 m Stazza Internazionale unitamente ai Dragoni e ai 5.50, che concorrevano per la Coppa Alberti. Purtroppo, le condizioni meteomarine degli ultimi giorni hanno dissuaso alcuni armatori dal mettere in mostra i propri gioielli sulle banchine di Portofino: è il caso dei J Class “Astra” e “Cambria”, i grandi assenti della manifestazione. La loro mancanza è parzialmente compensata da “French Kiss”, quella che fu la barca del consorzio “Societé des Regates Rochellaise”. Prese parte alla XXVI Coppa America a Fremantle, in Australia nel 1987, con Marc Pajot come skipper, ottendendo il miglior risultato per la Francia nella storia dell’America’s Cup: le semifinali insieme a Stars&Stripes, US61 e New Zealand.
Diamo un’occhiata alle classifiche:
12 m S.I.: 1) “French Kiss”, David Markus; 2) “Emilia”, Marco Gastaldi-Sicotte Jacques; 3) “Varuna”, Luigi Donna.
8 m S.I.: 1) “Bona”, Giovanni Mogna; 2) “Elsinore”, Bernard Duc.
6 m S.I.: 1) “Valentina”, Luigi e Filippo Pavese; 2) “Bau Bau”, Filippo La Scala.
Dragoni (Coppa Alberti): 1) “Bunkerqueen”, Markus Wilser; 2) “Bunkerprince”, Eugeniy Braslavets; 3) “Cloud”, Giuseppe Duca.
Domani il secondo giorno di gare: siamo solo agli inizi, e tutto può succedere, anche se la regata è parte marginale di questa grande celebrazione della storia della vela, che riporta chi passeggia per le banchine ai primi del novecento.
Eugenio Ruocco
Argomenti: Daily Nautica