Prima vittoria in IMOCA per Ambrogio Beccaria nella tappa di Genova della The Ocean Race Europe
Ambrogio Beccaria a bordo dell’IMOCA "Allagrande Mapei Racing" ha vinto il 3 settembre la tappa della The Ocean Race Europa partita da Nizza e arrivata a Genova
Ambrogio Beccaria a bordo dell’IMOCA "Allagrande Mapei Racing" ha vinto il 3 settembre la tappa della The Ocean Race Europa partita da Nizza e arrivata a Genova
Come tutte le storie epiche che si rispettino, l’eroe che ha dovuto affrontare una grande sfida viene poi ricompensato con una grande vittoria. È quello che è successo ad Ambrogio Beccaria, che l’11 agosto alla partenza della The Ocean Race Europe, la prima regata internazionale a bordo del suo nuovo IMOCA “Allagrande Mapei Racing”, aveva dovuto abbandonare la gara a causa di una collisione con un’altra barca, “Holcim PRB”.
Riuscito a riparare e rientrare nella competizione nella seconda tappa partita da Porthsmouth, nella notte del 3 settembre, dopo 2 giorni 8 ore 41 minuti e 14 secondi di regata, Beccaria ha vinto la quarta tappa partita da Nizza il 31 agosto e arrivata a Genova. Un podio che ha un sapore particolarmente dolce, visto che è stato conquistato a Genova, città con la quale il velista milanese ha un rapporto particolarmente stretto per le sue precedenti avventure a bordo del Class 40 “Allagrande Pirelli” costruito dal cantiere San Giorgio Marine.
Sono pochi i velisti “mediterranei” fra gli equipaggi degli IMOCA che partecipano alla The Ocean Race Europe, e la conoscenza di Beccaria delle difficoltà del Mare Nostrum è stato un asset per poter navigare bene, fino alla vittoria. “Abbiamo fatto subito un piccolo errore in una virata verso lo scoring gate – ha spiegato Beccaria – che ci è costato qualche metro prezioso. La discesa lungo la Corsica è stata complessa, con condizioni di bolina larga in cui la barca fatica un po’ a decollare. Ma poi l’uscita dalle Bocche di Bonifacio è stata semplicemente magnifica: abbiamo volato a 20 nodi di bolina, una sensazione mai provata prima. In Sardegna abbiamo navigato vicino ai luoghi dove ho imparato ad andare in barca: momenti davvero speciali, con amici e barche che sono venuti a salutarci“.
“Il momento più critico – ha raccontato il velista milanese – è arrivato durante un lungo bordo verso La Spezia: senza energia a bordo siamo rimasti completamente al buio, senza strumenti, senza connessione. Ho timonato di notte ‘alla cieca’ mentre Morgan cercava di risolvere il problema. Dopo più di un’ora, per fortuna, siamo riusciti a ripristinare tutto. Ed è stato incredibile scoprire che, proprio in quelle due ore al buio, avevamo superato i nostri concorrenti”.
“L’ultima parte – ha concluso Beccaria – è stata molto tecnica, con continue transizioni e tanta tensione. Ma ce l’abbiamo fatta. E sì, poco prima dell’ultimo bordo ho preparato una bella pasta al pesto per l’equipaggio: ci voleva!”. Il podio di tappa è stato completato da “Paprec Arkea” e da “Biotherm”. Il 7 settembre partirà dal capoluogo ligure l’ultima tappa della regata, che prevede una discesa del Mar Tirreno, con arrivo a Boka Bay, in Montenegro.
Argomenti: mare, ocean-race, vela
