Quando il gioco si fa duro i Mini 650 escono in mare
30 ore non-stop di intenso allenamento per i Ministi allenati da Riccardo Apolloni e Andrea Caracci presso la “Scuola di Mare Beppe Croce” a Genova
30 ore non-stop di intenso allenamento per i Ministi allenati da Riccardo Apolloni e Andrea Caracci presso la “Scuola di Mare Beppe Croce” a Genova
A poco più di un mese dall’inizio della stazione delle regate organizzate dalla Classe Mini 650 Italia (si tratta dell’ “Arcipelago650”, regata in doppio che si svolge dal 23/25 Marzo con percorso Talamone – Capraia – Giannutri – Talamone, del “Gran Prix D’Italia,” regata organizzata dallo Yacht Club Italiano che dal 14 al 21 Aprile porterà i Ministi a percorrere in doppio il percorso Genova – Capraia –La Caletta- Genovae infine della “Sanremo Mini Solo”, che dal 17 al 20 Maggio vedrà i velisti impegnati a completare in solitaria il percorso Sanremo – Gallinara – Porquerolles – Sanremo), gli allenamenti del centro di addestramento organizzato in partnership frala Classe Mini650 Italia ela Scuola di Mare Beppe Croce si stanno intensificando.
I fine settimana del 25 e 26 febbraio e quello del 3 e 4 marzo saranno per gli atleti allenati da Riccardo Apolloni e Andrea Caracci due occasioni per lavare via le ragnatele dell’inverno e prepararsi al meglio per portare a casa dei bei risultati. Non si tratterà, infatti, di normali uscite giornaliere, ma di specifici allenamenti sui Way Points. Il programma, redatto da Riccardo Apolloni, prevede infatti per ogni settimana un’uscita di circa 30 ore, seguendo un percorso che da Genova, va alla Gallinara e ritorno. Si simula una vera regata in solitaria, a partire dall’obbligo della presenza a bordo delle dotazioni di sicurezza richieste dal regolamento di Classe per regate di 300 migliae dal divieto di usare apparecchi ausiliari come il cellulare. A bordo ci saranno due velisti, ma il co-skipper non dovrà per nessuna ragione timonare, regolare vele o partecipare alle manovre.
Egli sarà dotato di un cronometro e di un GPS portatile e dovrà segnare ogni 15 minuti ed ad ogni cambio di mura la posizione della barca. Non solo, ma dovrà cronometrare il tempo passato dallo skipper alla barra e a riposo e completare il diario di bordo riportando ad intervalli di 15 minuti l’intensità e la direzione del vento reale che legge sugli strumenti di bordo, la pressione atmosferica, la copertura nuvolosa e lo stato del mare, l’angolo al vento reale che è stato settato sul pilota, la configurazione di vele utilizzata e la posizione (latitudine e longitudine) ovvero il nome del way-points memorizzato ad hoc sul GPS portatile. Lo skipper, da parte sua, dovrà segnare sulla carta nautica ogni 15 minuti la sua posizione. Affinchè la simulazione sia ancora più veritiera, la barca appoggio con Riccardo farà ogni due ore la “vacation”, cioè una sorta di appello delle barche in regata, che dovranno comunicare la loro posizione (latitudine e longitudine), la posizione rispetto al way point successivo e la stima della loro posizione al prossimo appuntamento radio in termini di distanza e rilevamento al way point.
Non si scherza insomma…
Ma del resto come dice quel vecchio proverbio “hai voluto il Mini 650?! E allora adesso naviga….”!
Francesca Pradelli
Argomenti: Daily Nautica, Genova, mare, vela