Sapore dolce-amaro da Clearwater: Bissaro-Sicouri bronzo mondiale, Conti-Clapcich solo quinte
Bronzo per l'equipaggio italiano dei Nacra 17, medal race da dimenticare per Giulia Conti e Francesca Clapcich
Bronzo per l'equipaggio italiano dei Nacra 17, medal race da dimenticare per Giulia Conti e Francesca Clapcich
Una giornata dolce-amara quella conclusiva da Clearwater, dove si sono disputati i Mondiali Nacra 17, 49er e 49er FX. Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri tornano dall Florida con il bronzo al collo, mentre Giulia Conti e Francesca Clapcich non sono riuscite a difendere il titolo e finiscono quinte la loro rassegna iridata.
Clearwater, nella giornata conclusiva del programma mondiale, esordisce con un’insolita aria leggera dopo una settimana di vento forte. Condizioni instabili e salti di vento rendono il campo molto difficile, proprio nella giornata in cui si assegnano le medaglie.
Giulia Conti e Fracesca Clapcich sui 49er FX, prima di andare in medal race, devono finire il programma di regate: tre prove, poi la medal, tutto di un fiato. C&C chiudono le tre regate di giornata con un 4-1-18, quest’ultima scartata, ed entrano in medal da seconde a dodici punti dalle regolarissime spagnole Echegoyen-Betanzos.
Aggressiva la timoniera italiana nel pre-partenza della medal, va a cercare l’avversaria diretta, la attacca da sottovento, ma le spagnole sono brave a mantenere una buona distanza laterale e riescono a partire nonostante la pressione delle azzurre che restano vicine sottovento. La Echegoyen vira per scappare a destra, nonostante il vento tenda a ruotare a sinistra, Giulia Conti vira in marcatura ma qui si inceppa la regata delle azzurre: costrette mure a sinistra a cedere il passo in un paio di incroci mentre le spagnole scappano in aria pulita. Il distacco diventa subito importante, C&C chiudono ultime una medal race da dimenticare in fretta, finiscono fuori dal podio ma hanno provato ad attaccare. Giusto così al mondiale, tra alcuni mesi a Rio sarà un’altra storia.
Grande medal race per Vittorio Bissaro e Silvia Sicouri nei Nacra 17: entrano nella regata finale da quarti, partenza brillante e regata col gruppo di testa. Sulla linea d’ arrivo sono terzi, la medaglia di bronzo è al loro collo: la rivincita del Mondiale 2014 di Santander è servita, la strada verso Rio 2016 sembra essere quella giusta.
I titoli mondiali vanno ai francesi Besson-Riou nella classe Nacra 17, alle spagnole Echegoyen-Betanzos quello 49er FX, ai neozelandesi Buriling-Tuke quello 49er.
Vittorio Bissaro (timoniere)
Questa medaglia di bronzo è un risultato che ha dato sia a Silvia che a me, oltre che al Tecnico Gabriele Bruni e al nostro DT Michele Marchesini, una carica incredibile. Raramente, anzi, mai nella mia vita ho provato tanta emozione e ho sentito tanta adrenalina nel mio corpo per un successo personale. La cosa che mi sta piacendo di più è condividere questo risultato, perché sento che è un successo di tanti e ancora di più sento che qui, a Clearwater, con Silvia potevamo contare sul miglior staff possibile. Abbiamo il miglior allenatore cui poter ambire, la miglior direzione tecnica, siamo seguiti in tutto e per tutto, anche nella logistica ora che è arrivato il team manager Guglielmo Vatteroni con cui stiamo gestendo la spedizione del materiale per Rio. Insomma, va tutto bene e quindi vorrei che questo risultato lo sentissero tanto, come lo stiamo vivendo noi, anche tutte le persone che in Federazione hanno contribuito al nostro percorso.
Silvia Sicouri (prodiere)
È stata una settimana tecnicamente difficile, in cui abbiamo trovato condizioni molto diverse, sia di vento che di onda, con giorni di mare grosso e vento forte, e con la costante del freddo, una temperatura davvero difficile da sopportare, che poi è stata la vera difficoltà del campionato. Partivamo senza riuscire a scaldare il corpo, avevo le mani congelate, quando eravamo prossimi alla prima boa di bolina, guardavo la drizza e mi chiedevo come avrei fatto a tirare su lo spi più rapidamente dei nostri avversarti… Abbiamo tenuto duro, tirando fuori la grinta che avevamo in corpo, e siamo molto contenti del risultato, perché nonostante tante piccole difficoltà che abbiamo affrontato durante il campionato – alcune dipendenti da noi, tipo la squalifica, altre no, vedi la tartaruga che aveva deciso di mettersi sul nostro cammino danneggiandoci uno scafo – ecco, nonostante tutto siamo riusciti ad essere costanti e il risultato è arrivato.
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