Se non fai foiling godi solo a metà: il caso Nacra 17
Ovunque ormai si nota l'avvento della tecnologia foils: Coppa America, vela oceanica, classi olimpiche e in qualche caso si registrano anche sperimentazioni(non sempre fortunate) sui cat da crociera. E' indubbio che la vela sta subendo una fase di grande trasformazione. E' utile? Piace a tutti?
Ovunque ormai si nota l'avvento della tecnologia foils: Coppa America, vela oceanica, classi olimpiche e in qualche caso si registrano anche sperimentazioni(non sempre fortunate) sui cat da crociera. E' indubbio che la vela sta subendo una fase di grande trasformazione. E' utile? Piace a tutti?
Ormai è una vera e propria “foiling mania“. La notizia era attesa, il foiling sbarca per la prima volta nella vela olimpica e lo fa con le modifiche annunciate dalla classe Nacra 17 che con la sua assemblea ha deciso di avviare l’upgrade delle appendici sul catamarano olimpico misto.
L’assemblea ha visto la partecipazione di 89 soci, con 48 favorevoli e 33 contrari la modifica è stata approvata. Le modifiche verranno curate dallo studio americano Morelli&Melvin, lo stesso che ha progettato il Nacra 17.
Da un punto di vista dei costi ci sarà un incremento: la nuova barca costerà 24.250 euro, mentre il solo kit foil costerà 7900 euro. Costi a parte, la vela olimpica non è mai stata low cost se fatta a certi livelli, il tema del dibattito è l’evoluzione che sta avendo questo sport.
Ovunque ormai si nota l’avvento della tecnologia foils: Coppa America, vela oceanica, classi olimpiche e in qualche caso si registrano anche sperimentazioni(non sempre fortunate) sui cat da crociera. E’ indubbio che la vela sta subendo una fase di grande trasformazione. E’ utile? Piace a tutti? Sicuramente c’è uno zoccolo duro di velisti che continua a vedere questo sport in maniera differente e mal digerisce l’aumento esponenziale di velocità che l’evoluzione foil impone.
Il foiling è però un mezzo per aumentare, e ringiovanire sensibilmente, il pubblico della vela. E’ anche per questo che World Sailing, la federazione internazionale della vela, sta spingendo molto per rendere più spettacolare questo sport anche a costo di perdere determinati contenuti tecnici.
La proposta di sostituire il Finn con il kite surf è per esempio un eccesso abberrante, dato che si cambierebbe la disciplina principe della vela olimpica con uno sport che è si bellissimo ma non ha tanto a che fare con la vela.
Insomma come tutte le rivoluzioni anche la strada ultra veloce che sta imboccando il nostro sport ha tante contraddizioni e sicuramente lascerà molti scontenti. Una cosa però è certa: arginare lo sviluppo della tecnologia è praticamente impossibile.
Mauro Giuffrè
Argomenti: Daily Nautica, vela