Stem 50 finalista allo “Yacht of the Year 2026”: la sfida parte dal Salone di Genova
Dopo tre anni di lavoro debutta Stem 50, cabinato a vela di nuova generazione. Eleganza, innovazione e "easy sailing" per conquistare la giuria del più prestigioso premio nautico internazionale
Dopo tre anni di lavoro debutta Stem 50, cabinato a vela di nuova generazione. Eleganza, innovazione e "easy sailing" per conquistare la giuria del più prestigioso premio nautico internazionale
Stem 50 è stato presentato in anteprima mondiale all’ultima edizione del Salone Nautico di Genova. Questo long cruiser a vela di 15,85 metri, firmato dall’azienda italiana Stem Marine, è un cabinato in alluminio che unisce soluzioni all’avanguardia a spazi eleganti e confortevoli.
Proprio grazie alle sue caratteristiche innovative, Stem 50 è stato selezionato tra i finalisti dell’edizione 2026 del prestigioso European Yacht of the Year Award, uno dei riconoscimenti internazionali più importanti e influenti nel settore della cantieristica nautica. Entro il mese di ottobre la barca lascerà le coste italiane per raggiungere Port Ginesta, nei pressi di Barcellona, dove ospiterà i tecnici della giuria per una serie di test sia in banchina che in navigazione. L’appuntamento conclusivo è previsto per l’inizio di dicembre, con la serata di gala e la cerimonia di premiazione.
IL PROGETTO
Stem 50, progetto 100% made in Italy, nasce da un’idea di Michele Corradi, managing director dell’azienda con sede a Medesano, in provincia di Parma. La progettazione è stata affidata all’architetto navale francese Nicolas Purnu, mentre l’allestimento velico porta la firma di Luca Sabiu, navigatore oceanico con una lunga esperienza nel settore. Il percorso di sviluppo ha richiesto tre anni di lavoro e si è concluso con il varo avvenuto alla fine dell’estate a Marina di Pisa.
La vera sfida, oltre alla gestione dei volumi generosi, è stata la scelta dell’alluminio: un materiale tipico della tradizione francese dei cabinati a vela, che hanno segnato la storia della navigazione oceanica da diporto. “Abbiamo presentato Stem 50 – spiega Michele Corradi – come qualcosa di assolutamente inedito nel panorama nautico italiano: un cabinato in alluminio che, a livello di solidità e resistenza, è un materiale senza pari, soprattutto in termini di sicurezza. Vogliamo essere al fianco di quegli armatori che stanno sognando grandi viaggi e lunghe crociere con un progetto base che può essere personalizzato secondo le proprie esigenze di navigazione”
Tra le numerose soluzioni innovative spicca il sistema di copertura a “shed”, finestrature retrattili a scomparsa nel tettuccio del pozzetto, insieme agli impianti di bordo, al sistema fotovoltaico, ai banchi batterie e all’elegante allestimento degli interni, curato da Davide Gelmini di Rawood. Le vele sono invece realizzate da Elvstrom, le attrezzature di coperta da Antal, mentre lo scottame è firmato Gottifredi & Maffioli, tutti nomi che rappresentano una visione moderna di easy sailing, proprio quella che Stem 50 intende incarnare.
STEM 50 – SCHEDA TECNICA
Lunghezza fuori tutto: 15,85 m
Lunghezza scafo: 14,99 m
Lunghezza al galleggiamento: 14,34 m
Larghezza: 4,42 m
Pescaggio: 2,40 m
Randa full batten: 67,60 m2
Genoa: 72,90 m2
Trinchetta autovirante: 21,60 m2
Code 0: 85,80 m2
Gennaker: 137 m2
Motore Yanmar: 80 hp
Serbatoio acqua dolce: 620 l
Serbatoio carburante: 350 l
Serbatoio acque nere: 120 l
Serbatoio acque grigie: 20 l
Dislocamento a vuoto CE: 15 t
Dislocamento massimo CE: 17 t
Progettisti: Purnu/Corradi
Argomenti: vela
