Tango azzurro sul Rio de La Plata: Giulia Conti e Francesca Clapcich d’oro in Argentina. VIDEO
Storica vittoria mondiale nel 49er FX per Giulia Conti e Francesca Clapcich
Storica vittoria mondiale nel 49er FX per Giulia Conti e Francesca Clapcich
Titolo italiano, europeo e oro mondiale in un’ unica stagione: per andare a trovare risulatati simili in Italia bisogna scomodare mostri sacri dela classi olimpiche come Alessandra Sensini e, molto più indietro, il mito Agostino Straulino. Giulia Conti e Francesca Clapcich sono la realtà di questo momento magico della vela olimpica azzurra, e in Argentina, sulle acque color nocciola del Rio de La Plata, è festa azzurra con un risultato che sa di storia.
“E’ stata la regata della vita” ha dichirato Giulia Conti ai microfoni FIV non appena atterrate a Fiumicino (nell’intervista video che vi proponiamo in apertura), “Aspettare fino ai 30 anni per un titolo mondiale ha un sapore speciale“.
Un mondiale 49er FX, lo skiff olimpico, disputato al vertice, senza cali di tensione o concentrazione, un mondiale meritato per costanza, ferocia e capacità tecniche. Ferocia si, perché in una giornata finale difficilissima a causa di un programma molto intenso (3 regate di recupero e poi medal race tutta di un fiato) per portare a casa la medaglia più pregiata ci vuole anche un po’ di cattiveria. Cattiveria nel tenere dietro le fortissime, più giovani, talentuose brasiliane , Grael-Kunze, grandi rivali delle azzurre.
La medal race era un uno contro uno tra le azzurre e le brasiliane, con vento intorno ai 12 nodi. I due equipaggi partivano a pari punti nella regata dove contava mettere la prua avanti anche solo di un centimetro. E così hanno fatto le azzurre, partenza vinta, match race puro a seguire, regata chiusa all’ultima strambata prima del traguardo, prima della festa, prima della storia.
Per la prima volta nella stagione il sorriso di Martine Grael, fortissima, giovane, sfrontata, a fine regata è un sorriso di circostanza: nell’Olimpiade che le brasiliane correranno in casa tra meno di un anno, tra loro e la leggenda ci saranno due ragazze italiane che hanno imparato a vincere e venderanno cara la pelle. La sfida verso Rio è appena cominciata, grazie Giulia Conti e Francesca Clapcich .
Come abbiamo già scritto in altra occasione, regatare e incere nelle classi olimpiche è tutta un’altra storia, per il livello di sacrificio, dedizione e fatica che queste discipline comportano. Niente a che vedere con il concetto comune di vela, niente a che vedere con i lustri dell’altura sui barconi: le classi olimpiche sono sport al 100%.
Ringraziamo Emanuel Richelmy e l’ufficio stampa FIV per l’intervista video in apertura, realizzata all’alba all’aeroporto di Fiumicino all’arrivo delle azzurre, e concessa a tutti i media italiani.
Argomenti: vela