12 ottobre 2023

Transat Jacques Vabre: inizia il countdown

12 ottobre 2023

Mancano 17 giorni alla celebre regata transatlantica che il 29 ottobre da Le Havre (Francia) porterà decine di barche in Martinica. Sei velisti italiani al via.

Transat Jacques Vabre: inizia il countdown

Mancano 17 giorni alla celebre regata transatlantica che il 29 ottobre da Le Havre (Francia) porterà decine di barche in Martinica. Sei velisti italiani al via.

4 minuti di lettura

Ormai il countdown per la Transat Jacques Vabre è ufficialmente iniziato. Partirà infatti il 29 ottobre da Le Havre (Francia) una delle regate transoceaniche più importanti al mondo, che porterà 95 equipaggi ad attraversare l’Atlantico, fino alla Martinica (Caraibi). La maggior parte delle barche impegnate nelle corse oceaniche mondiali e i loro skipper più famosi saranno presenti al via.

L’Italia ha tutte le carte in regola per ambire a risultati molto importanti grazie ai cinque skipper iscritti in Class 40 (Alberto Bona, Andrea Fornaro, Ambrogio Beccaria, Alberto Riva, Pietro Luciani) e in IMOCA (Giancarlo Pedote). La regata, in programma ogni due anni, si corre in doppio, con gli equipaggi suddivisi in quattro classi: IMOCA, Class 40, Ocean Fifty, Ultim.

Le Classi

IMOCA: questa classe monotipo, che rappresenta un po’ la “Formula 1” della vela, raccoglie barche di 18 metri (60 piedi), a bordo delle quali alcuni fortunati skipper ogni quattro anni girano intorno al mondo, in solitaria in occasione della Vendée Globe. Oggi la classe raccoglie scafi di “vecchia” e “ultima” generazione, a seconda che abbiano o meno i foil, appendici laterali che permettono alle barche di planare sopra la superficie dell’acqua in alcune condizioni. Quaranta le barche iscritte in questa categoria, con l’Italia rappresentata da Giancarlo Pedote, skipper di Prysmian.

Class 40: anche questa è una classe monotipo, che include il numero più alto di velisti iscritti alla Transat Jacques Vabres (44) e che, in generale, è fra le più floride ed agguerrite del panorama delle regate d’altura. Fucina di talenti, spesso cresciuti in Classe Mini 6.50, tanti degli skipper dei Class 40 sognano di fare il “grande salto” in IMOCA. Anche in questo caso, le barche al via, nonostante le regole imposte dalla monotipia, saranno molto differenti fra di loro, con due classifiche informali per gli scafi più datati e quelli più recenti.

Si inseriscono in quest’ultima categoria le quattro barche italiane al via, su cui si nutrono concrete speranze di risultati eccezionali: Alberto Bona su Ibsa, Ambrogio Beccaria su Alla Grande-Pirelli, Alberto Riva su Edilizia Acrobatica e Andrea Fornaro su influence 2. Pietro Luciani sarà invece il co-skipper di Dékuple.

Ocean Fifty: questa classe è nata nel 2021 dalla Class Multi 50 e include multiscafi di 50 piedi (15 metri) molto performanti. Ha un circuito dedicato, il Pro Sailing Tour, e prevede anche la partecipazione a una delle più importanti regate d’altura, Route du Rhum o Transat Jacques Vabre, a seconda degli anni. Ad oggi sono 10 gli Ocean Fifty in circolazione, 6 dei quali saranno alla partenza de Les Havre.

Ultim: questa classe raccoglie veri e propri titani del mare, trimarani che misurano 32 metri di lunghezza e 23 di larghezza, concepiti per girare intorno al mondo a velocità folli, testando innovazioni tecnologiche sempre più audaci. I nomi degli skipper che portano queste «astronavi» sono molto famosi in Francia, come Charles Caudrelier, Armel Le Cléac’h, Thomas Coville o François Gabart e ben 5 di loro saranno al via di questa Transat Jacques Vabre. Proprio quest’ultimo detiene il record del giro del mondo in solitaria a bordo del trimarano Macif, stabilito nel 2017 a 42 giorni, 16 ore, 40 minuti e 35 secondi.

Il percorso

Come per l’ultima edizione del 2021, anche quest’anno la Transat Jacques Vabre prevede percorsi differenti e dedicati per ognuna delle classi, per tenere in conto le diverse velocità di ogni tipo di scafo e permettere quindi arrivi di gruppo dedicati all’arrivo.

Gli Ultim avranno il percorso più lungo (7000 miglia), con una prima lunga discesa verso sud. Dopo aver attraversato il Pot-au-Noir e l’equatore, dovranno lasciare a babordo l’isola di San Pedro Paolo, prima di scendere verso una boa situata a nord dell’isola dell’Ascensione, in mezzo all’Atlantico, da lasciare a tribordo, prima di far capo verso la Martinica, spinti dagli Alisei dell’emisfero sud.

I Class 40 invece resteranno nell’Atlantico Nord, con un percorso ortodromico di 4500 miglia che prevede un passaggio per l’isola di Sal nell’arcipelago di Capo Verde, che rende questa regata la più lunga delle transatlantiche. Gli Ocean Fifty e gli IMOCA, infine, si avventureranno anche nell’Atlantico Sud, per un percorso di 6000 miglia che prevede un passaggio per l’arcipelago brasiliano di Sao Paolo e Sao Pedro per i monoscafi, e un passaggio per l’isola di Fernando de Noronha per i multiscafi.

Argomenti:

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Il lettore è responsabile a titolo individuale per i contenuti dei propri commenti. In alcun modo le idee, le opinioni, i contenuti inseriti dai lettori nei commenti ad articoli e notizie rappresentano l’opinione dell’editore, della redazione o del direttore responsabile.
Il lettore non può pubblicare contenuti che presentino rilievi di carattere diffamatorio, calunniatorio, osceno, pornografico, abusivo o a qualsiasi titolo illecito e/o illegale, né assumere atteggiamenti violenti o aggredire verbalmente gli altri lettori.
La segnalazione di eventuali contenuti diffamatori, offensivi o illeciti e/o illegali può essere effettuata all’indirizzo e-mail info@ligurianautica.com, specificando il contenuto oggetto della segnalazione attraverso link diretto. La redazione provvederà a verificare il contenuto e prenderà eventuali provvedimenti nel più breve tempo possibile.