Vendée Globe al primo “cancello” di Buona Speranza: 38 gli skipper ancora in gara
Dopo 25 giorni di regata intorno al mondo, i 38 skipper della Vendée Globe sono divisi fra l’oceano Atlantico e l’oceano Indiano
Dopo 25 giorni di regata intorno al mondo, i 38 skipper della Vendée Globe sono divisi fra l’oceano Atlantico e l’oceano Indiano
Il primo grande capo da superare durante la Vendée Globe, quello di Buona Speranza in Sud Africa, divide i 38 skipper ancora in gara intorno al mondo. Dopo 25 giorni di regata, infatti, la flotta è quasi equamente suddivisa fra chi è già entrato nell’oceano Indiano e chi ancora sta battagliando nell’Atlantico, con condizioni meteo molto diverse fra i leader e gli inseguitori.
Fra il gruppo di testa, il leader Charlie Dalin (Macif Santé Prévoyance) e Sébastien Simon (Groupe Dubreil) sono scesi subito a sud, verso la rotta ortodromica (quella teoricamente più breve) e si trovano vicinissimi allo sperduto arcipelago francese di Kerguelen, al centro di una bassa pressione con venti a 50 nodi, che dovrebbero “surfare” nelle prossime 24 ore, mantenendo la loro posizione. I loro diretti avversarsi, Yoamm Richomme (Paprec Arkéa), Thomas Ruyant (Vulnerable), Nicolas Lunven (Holcim-PRB) e Jérémie Beyou (Charal), sono risaliti più a nord dell’ortodromica e del gruppo di testa, forse cercando di agganciare il flusso da sud ovest della coda della depressione.
La seconda parte della flotta guidata da Isabelle Joshke (Macsf), che si trova ancora in Atlantico, è invece accompagnata in queste ore da un flusso d’aria da est/nord-est sui 20-25 nodi, mentre nelle retrovie Szabolcs Weores (New Europe) naviga in una zona di venti deboli. Giancarlo Pedote (Prysmian), unico italiano in gara, alla sua seconda partecipazione alla Vendée Globe, raccontava il 3 dicembre che si sentiva bene, sia fisicamente che psicologicamente, e che era entrato nel ritmo delle lunghe giornate fatte di studio della strategia, di riprese video della vita a bordo e del mare, di telefonate con la famiglia e di controlli della barca. All’appello delle attività non sono neanche mancate una scalata dell’albero per cambiare il segnavento e la riparazione di una vela.
Nel frattempo, il 4 dicembre la regata ha registrato il secondo ritiro dalla partenza: Louis Burton (Bureau Vallée) non ha avuto altra scelta che dirigersi a Città del Capo, registrando così la sua uscita di scena, dopo aver tentato senza successo di risolvere i danni al sartiame per oltre dieci ore. Per seguire la flotta, ecco il tracker della regata.