Volvo Ocean Race: Abu Dhabi Ocean Racing si impone a Itajai
Per l'equipaggio guidato dallo skipper Ian Walker anche il record di percorrenza nelle 24h: 550,82 miglia
Per l'equipaggio guidato dallo skipper Ian Walker anche il record di percorrenza nelle 24h: 550,82 miglia
La tappa più lunga e dura della Volvo Ocean Race va in archivio e incorona Abu Dhabi Ocean Racing, adesso solido leader della classifica generale del giro del mondo. Lo skipper britannico Ian Walker è riuscito a gestire il giusto mix di rischi e strategia conservativa, prendendo la testa della regata poco dopo Capo Horn e conservandola fino al traguardo di Itajai, senza riportare alcun problema alla barca. Una tappa difficile per i materiali, vedi disalberamento di Dongfeng, e per i velisti sottoposti a un forte stress per le condizioni meteo pessime incontrate.
Il team guidato da Ian Walker ha impiegato 18 giorni, 23 ore 30 minuti e 10 secondi per coprire le 7287,1 miglia rispetto alle 6.776 teoriche della quinta tappa. In seconda posizione poco più di mezz’ora dopo è giunto MAPFRE, con lo skipper spagnolo Iker Martìnez, mentre in terza posizione i giovani di Team Alvimedica, con il solo velista italiano in gara, il friuliano Alberto Bolzan hanno tagliato la linea con un distacco di meno di un’ora, alle 20.24 locali, riuscendo ad avere la meglio su Team Brunel dello skipper Bouwe Bekking per un solo minuto, un distacco assolutamente incredibile dopo 19 giorni di regata.
“E’ stata una tappa ‘mostro‘. E’ stata una lotta molto, molto serrata.” Ha dichiarato un entusiasta Ian Walker appena tagliata la linea del traguardo. “Siamo felicissimi per la vittoria e anche per il record sulle 24 ore, che abbiamo fatto segnare qualche giorno fa. In realtà è quello che ci ha fatto rientrare in regata.” Il team portacolori degli emirati lo scorso lunedì 30 marzo, ha infatti stabilito il record di percorrenza sulle 24 ore, con 550.82 miglia. Alla domanda su quanto sia rilevante la nuova classe monotipo Walker ha detto: “E’ semplice se navighi bene, ottieni buoni risultati. Ci sono stati momenti, dove non abbiamo navigato tanto bene e abbiamo perso ma nel sud con vento forte siamo stati in grado di recuperare. Psicologicamente per noi la rottura di Dongfeng è stata importante perchè ci ha tolto pressione, abbiamo potuto prendere meno rischi. A quel punto si trattava di finire, non tanto di vincere. Sono felice anche perchè la nostra lista lavori non è affatto lunga, abbiamo avuto pochi problemi tecnici. E non rompere in questa tappa era uno dei nostri obiettivi principali.”
Con la vittoria odierna Abu Dhabi Ocean Racing, che è l’unico equipaggio fino a questo punto ad essersi aggiudicato due vittorie, mette in carniere un risultato molto importante ai fini della classifica generale, che ora guida con 9 punti ossia con un vantaggio di 7 punti sui Dongfeng Race Team. Il team franco/cinese ha infatti subito una battuta d’arresto a causa della rottura dell’albero avvenuta la scorsa settimana quando la barca si trovava a circa 240 miglia dal mitico Capo Horn.
L’equipaggio femminile di Team SCA, autore di una prova più che onorevole, benchè plagiata da numerosi problemi tecnici segue in quinta posizione. Proprio nella giornata di oggi, le veliste guidate da Sam Davies hanno informato il Race Control Centre di Alicante di essere state vittime di una nuova rottura a uno dei due timoni, quello di sinistra, che per il momento non sono riuscite a sostituire. Team SCA è atteso nella località brasiliana nella giornata di martedì.
Argomenti: Daily Nautica, ocean-race