Volvo Ocean Race: Vestas torna in regata, Persico Marine ha fatto l’impresa. VIDEO
Per portare a compimento la ricostruzione della barca gli uomini di Persico Marine hanno dovuto allestire un capannone apposito, dedicato solo a Team Vestas: da gennaio fino a questi giorni per il team che ha lavorato sul VO65 non ci sono state feste, non ci sono state domeniche, nessuna vacanza, ma solo lavoro, lavoro e lavoro
Per portare a compimento la ricostruzione della barca gli uomini di Persico Marine hanno dovuto allestire un capannone apposito, dedicato solo a Team Vestas: da gennaio fino a questi giorni per il team che ha lavorato sul VO65 non ci sono state feste, non ci sono state domeniche, nessuna vacanza, ma solo lavoro, lavoro e lavoro
Sarà perché siamo italiani, sarà perché nessun altro cantiere al mondo ha accettato la sfida di ricostruire il Volvo Ocean 65 Team Vestas dopo il naufragio nella seconda tappa della Volvo Ocean Race, ma il lavoro portato a termine da Persico Marine ha il dolce sapore dell’impresa e quello della definitiva e indiscussa (se ce ne fosse ancora bisogno) consacrazione a livello internazionale di questa splendida realtà.
Qualcuno forse ricorderà le condizioni disastrose in cui arrivò la barca a Nembro, Bergamo, sede del cantiere Persico Marine: la parte posteriore dello scafo completamente, distrutta così come parte della coperta, la chiglia persa nella collisione sul reef e una scalata quasi impossibile per riportare la barca in acqua.
Per portare a compimento quest’impresa gli uomini di Persico Marine hanno dovuto allestire un capannone apposito, dedicato solo a Team Vestas: da gennaio fino a questi giorni per il team che ha lavorato sul VO65 non ci sono state feste, non ci sono state domeniche, nessuna vacanza, ma solo lavoro, lavoro e lavoro, sotto la guida del project manager della ricostruzione, il ligure Matteo Bisio, con l’aiuto di costruttori di diverse nazionalità che sono arrivati a Nembro per completare un super team internazionale.
Siamo stati a Nembro qualche settimana fa, per vedere da vicino lo stato della barca e a che punto fossero i lavori: “Nessuno come Persico Marine, con questa tempistica e con questo entusiasmo, il loro lavoro è stato fondamentale per credere nel rientro in regata”, questo è stato il primo commento di Chris Nicholson, lo skipper di Vestas, quando gli abbiamo chiesto un parere sul lavoro del team di Persico. “Gli altri cantieri del consorzio che costruisce i VO65 non hanno accettato la sfida, mentre noi ci abbiamo creduto fin dal primo momento, altrimenti non avremmo dato la disponibilità. E se noi non avessimo dato l’ok, con ogni probabilità, Team Vestas sarebbe tornato a casa“, ha precisato Matteo Bisio.
Team Vestas è in viaggio verso Lisbona, dove rientrerà in regata alla Volvo Ocean Race per disputare le ultime due tappe: adesso tocca agli uomini guidati da Nicholson trovare il riscatto e dimostrare che quella notte sul reef è stato solo un tragico errore.
Argomenti: Daily Nautica, ocean-race