La vela è anche tempismo: Dongfeng rischia tutto e vince la Volvo Ocean Race
Tempismo, coraggio e voglia di vincere: Dongfeng è il nuovo campione della Volvo Ocean Race dopo un finale incredibile con Mapfré e Brunel
Tempismo, coraggio e voglia di vincere: Dongfeng è il nuovo campione della Volvo Ocean Race dopo un finale incredibile con Mapfré e Brunel
Un fattore fondamentale nelle regate, brevi o lunghe che siano, è il tempismo: scegliere la rotta giusta al momento giusto, issare la vela migliore rispetto alla situazione, virare o abbattere seguendo un’intuizione potenzialmente vincente e soprattutto essere davanti quando è più importante farlo. Dongfeng è il vincitore dell’ultima tappa ( da Gothenburg, Svezia a L’Aia, Olanda) della Volvo Ocean Race, la durissima regata a tappe in equipaggio intorno al mondo ed è ufficialmente il team campione della VOR 2018. La particolarità è che, prima di questa tappa, l’equipaggio franco-cinese non era mai riuscito a vincere nessuna manche, “accontentandosi” di molti podi e dimostrando grande costanza senza, però, mai imporsi.
Volvo Ocean Race, questione di tempismo… e di coraggio
A questo punto possiamo dire con certezza di aver assistito ad uno dei finali più incredibili della Volvo Ocean Race. Quando arrivi alla partenza dell’ultima tappa con tre barche (clicca qui) – Brunel, Dongfeng e Mapfré – a giocarsi a pari mezzi la vittoria, il risultato non può che essere memorabile. Tutte e tre, in diversi momenti, hanno avuto la leadership della corsa durante l’ultima tappa, magari pregustando già di mettere le mani sulla coppa. Alla fine a spuntarla è stato Dongfeng, che era probabilmente il meno favorito visti i pochissimi exploit avuti nel corso della regata.
Tutto si è deciso sabato notte quando è arrivato il momento di rischiare tutto. Brunel e Mapfrè, che in quel momento stava conducendo, hanno fatto rotta da una parte, Dongfeng dall’altra. I franco-cinesi hanno deciso puntare verso la costa e l’inizio è stato poco incoraggiante con il team che è rimasto subito indietro di 40 miglia in classifica sul tracker. La domenica mattina, però, a meno di 100 miglia dall’arrivo, Dongfeng ha incrociato davanti alle due rivali, diventando imprendibile nonostante i tentativi degli inseguitori.
L’equipaggio è volato fino al traguardo, conquistando tappa e coppa. Dietro, in seconda posizione Mapfré ed in terza Brunel, entrambi potenziali vincitori di questo finale di Volvo Ocean Race. Brunel, con a bordo il triestino Alberto Bolzan, aveva iniziato a rimettere in discussione i giochi dopo la durissima tappa attraverso l’Oceano del Sud. Dopo un inizio non esaltante gli olandesi avevano iniziato a recuperare punti in classifica, spezzando il controllo delle due “rosse”, Dongfeng e Mapfré, che fino a quel momento avevano dominato la corsa. La sfida si è conclusa solo alla fine dell’ultima tappa, per rimanere a lungo nella storia.
Volvo Ocean Race 2018: tra record e ombre
Un’edizione da record dove è stato stabilito il nuovo record di miglia percorse in 24 ore con tutte le barche che sono riuscite a superare il primato precedente, stabilito da Abu Dhabi nel 2011. In questa Volvo si è avuto anche il finale più combattuto degli ultimi 45 anni tra le 3 barche di cui abbiamo parlato fino ad ora (Brunel, Dongfeng e Mapfré).
L’edizione 2018 della Volvo Ocean Race non è stata fatta solo di vela estrema, grandi velocità e sfide all’ultimo miglio. Alla conclusione dell’evento non si può non ricordare la tragica scomparsa del velista John Fisher di Scallywag/SHK e la morte di un pescatore cinese, ancora ignoto, investito dalla barca di Vestas 11th Hour Racing mentre pescava di fronte ad Hong Kong, a bordo di una barca sprovvista di luci.
La classifica finale:
1. Dongfeng Race Team – 73 punti
2. MAPFRE – 70 punti
3. Team Brunel – 69 punti
4. team AkzoNobel – 59 punti
5. Vestas 11th Hour Racing – 39 punti
6. SHK / Scallywag – 32 punti
7. Turn the Tide on Plastic – 32 punti
Argomenti: ocean-race, vela