A Genova nasce “Casa Vela”, genius loci e innovazione per il centro FIV del Waterfront di Levante
Presentato il progetto dello studio OBR per Casa Vela, il nuovo centro federale FIV
Presentato il progetto dello studio OBR per Casa Vela, il nuovo centro federale FIV
Propaggine sul mare del Waterfront di Levante, la Casa Vela di Genova sarà la nuova sede del centro federale FIV e rispetterà gli standard internazionali di World Sailing, associazione velistica mondiale riconosciuta dall’International Olympic Committee. Progettata dallo studio OBR (fondato dagli architetti Paolo Brescia e Tommaso Principi), questa originale architettura si inserirà nella grande opera di riqualificazione urbana firmata da Renzo Piano, trasformando la diga sottoflutti all’ingresso del porto in un nuovo affaccio sul mare.
Il progetto, che è stato presentato nel Salone di rappresentanza di Palazzo Tursi, sede del Comune di Genova, prevede la demolizione dell’edificio attualmente presente sulla diga, per lasciare spazio ad una nuova passeggiata pubblica sull’acqua, in continuità con il grande asse urbano nord-sud che dalla stazione di Brignole si snoda lungo Viale Brigate Partigiane, perpendicolare a quello est-ovest del Waterfront di Levante, che si allunga da Boccadasse al Porto Antico.
Casa Vela, un “sistema aperto” per lo sport e la città
“Casa Vela – spiega Paolo Brescia dello studio OBR – rappresenta la funzione più pubblica e prominente sul mare del Waterfront di Levante di Renzo Piano. Vogliamo promuovere una forte urbanità di Genova sul mare, affrontando il tema del porto a partire dalla città, nel delicatissimo confine tra terra e mare, togliendo anziché aggiungendo, e trasformando la diga sottoflutti all’ingresso del porto in un nuovo affaccio della città sul mare“.
“Sistema aperto“, pronto ad adeguarsi a nuove esigenze e a possibili cambiamenti nel tempo, Casa Vela sarà fondamentalmente uno spazio sociale: “Non un edificio, ma un condensatore di relazioni. Non organizza, ma crea opportunità. Non serve, ma consente. Non un risultato, ma un processo. E non ha a che fare con l’immagine, ma con il contenuto“.
Genius loci e senso di comunità, innovazione architettonica e sensibilità ambientale, oltre che sociale, definiscono così un sito non solo per i velisti ma a disposizione di tutta la città. Un nuovo luogo pubblico (o meglio “super-pubblico“) accessibile e aperto, vissuto lungo tutto l’arco dell’anno, che conserverà i caratteri sia del porto sia della città. Qui gli studenti delle scuole e delle Università seguiranno programmi di ricerca e di conoscenza sui temi del mare e gli sportivi potranno vivere la loro passione in libertà.
Architettura sostenibile sul mare
Il progetto prevede la realizzazione della Piazza del Mare, un belvedere, a 6.30 metri dall’acqua, affacciato sui campi di regata di fronte a Genova. Una sorta di “stadio della vela”, al di sotto del quale, protetti dalla diga e affacciati verso la darsena interna, sorgeranno gli spazi operativi del centro federale FIV: una sala polivalente, una biblioteca del mare, un centro medico e una palestra, ma anche spogliatoi e foresterie per gli atleti.
Unica evidenza, sulla piazza, un bar panoramico con una copertura fotovoltaica di 400 mq che proteggerà dal sole e nel contempo fornirà energia a tutto il centro. Inoltre, l’installazione sensoriale Piazza del Vento (landmark urbano ideato dallo studio OBR nel 2017 in omaggio al Salone Nautico) connoterà lo spazio aperto, catturando la luce del sole e il rumore della brezza e del mare. L’area di circa 12.000 mq tra la Casa Vela e la darsena diventerà invece un porto per le derive, oltre che un punto di riferimento per eventuali manifestazioni.
Casa Vela, nel solco delle strategie energetico-ambientali di ZEB Zero Energy Building, non ricorrerà a fonti fossili ma privilegerà quelle rinnovabili, focalizzando l’attenzione di pubblico e atleti sull’ambiente e soprattutto sul mare, vero protagonista del luogo.
Argomenti: Daily Nautica, Genova, vela