Arriva il “barcavelox”: le moto d’acqua osservate speciali
La Guardia Costiera, con l'aiuto di altre forze, allestirà "posti di blocco" in mare per monitorare la velocità delle barche, in particolare vicino ai porti
La Guardia Costiera, con l'aiuto di altre forze, allestirà "posti di blocco" in mare per monitorare la velocità delle barche, in particolare vicino ai porti
E’ stata approvata nei giorni scorsi una legge, proposta dall’assessore ai Trasporti della Liguria, Giovanni Berrino, che prevede l’impiego della Guardia Costiera, con l’ausilio di altre forze, per allestire “posti di blocco” in mare con il compito di monitorare la velocità delle imbarcazioni, soprattutto nelle zone limitrofe ai porti e di sanzionare i più spericolati.
Della vicenda ha parlato anche il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio: “Sono molto contento di questo provvedimento, che sostengo sin dall’insediamento in questo ministero” ha dichiarato il ministro.
“Era necessario un giro di vite, soprattutto per i marinai milanesi, (ma anche torinesi n.d.r.) che abituati a sfrecciare nelle tangenziali, non si rendono conto che in mare non si possono raggiungere i 120 km/h” ha aggiunto l’assessore.
Le moto d’acqua osservate speciali
Un altro passo avanti per rendere i mari più sicuri in vista dell’estate, quando in Liguria arriveranno migliaia di persone, per godersi un po’ di relax in riva al mare.Le multe, qualora si venisse sopresi a velocità superiori a quelle consentite, saranno davvero salate, soprattutto per moto d’acqua, vero obiettivo del provvedimento. Questi mezzi infatti saranno gli osservati speciali, per i quali si sta valutando anche una regolamento che ne limiti il rumore prodotto, al fine di ridurre l’inquinamento acustico.
Scoprite l’app che li scoverà per voi in questo nostro articolo: Veloxmarine: l’App che scova i “barcavelox”
Argomenti: Daily Nautica