27 maggio 2015

Graziano Delrio a Genova: riforma dei porti e molto altro

27 maggio 2015

Il Ministro ha parlato anche in merito alla questione Costa Crociere, al Blue Print e al tunnel della Fontanabuona. Tante tematiche e tante promesse, ma la situazione appare ancora confusa

Il Ministro ha parlato anche in merito alla questione Costa Crociere, al Blue Print e al tunnel della Fontanabuona. Tante tematiche e tante promesse, ma la situazione appare ancora confusa

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Graziano Delrio a Genova

Il ministro alle infrastrutture e ai trasporti Graziano Delrio, ieri a Genova per una fitta serie di appuntamenti politici, si è espresso su svariate tematiche. In primis la riforma dei porti, documento che dovrebbe garantire l’autonomia finanziaria delle Autorità portuali, ma che attualmente appare un progetto sempre più irrealizzabile. L’obiettivo del Ministro è migliorare l’efficienza, razionalizzare investimenti e ottimizzare nuove strategie: “la riforma della portualità italiana passa anche e soprattutto dalla Liguria, questa regione ha una tradizione straordinaria in questo comparto e può trascinare l’intero sistema. Detto questo, la governance dei porti non sarà discussa in questa fase, sono allo studio diverse bozze sul numero delle autorità portuali e non è comunque questo il tema centrale”.

 

Una bozza di un primo progetto sarà consegnato a breve, anche se onestamente non vi è nulla di rassicurante, parole tante ma poco di concreto. Il non lavoro dell’ex Ministro Maurizio Lupi pesa ancora parecchio slla situazione attuale. Ora si parla dei 5 miliardi di investimenti pronti a partire proprio per sostenere questo progetto di riforma che punta a trasformare i porti in piattaforme logistiche. Tutto un se e tutto un ma, finora.

 

Successivamente Delrio ha visitato la Regione, ha promesso l’impegno del Governo per la realizzazione del tunnel della Fontanabuona e ha incontrato una delegazione di lavoratori di Costa Crociere, ancora alle prese con il rischio, ormai concreto, di delocalizzazione ad Amburgo.
Infine, accompagnato dal presidente dell’Autorità Portuale Luigi Merlo, ha visitato a bordo di una pilotina il porto di Genova. Ha discusso anche telefonicamentegRA con Renzo Piano del Blue Print, il progetto pensato dall’architetto per rilanciare Genova.
Insomma tante carne al fuoco, anche se ora, più che tanto fumo altro non si vede.

 

Paolo Bellosta

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1 commento

  1. Francesco Pittaluga says:

    Visto che fino a Capo Corso-Capraia-Elba geograficamente parlando siamo ancora nel Mar Ligure con buonapace degli amici Livornesi e Pisani, gradirei -e non sono il solo-che l’eventuale nuovo Ente che, nell’ambito della riforma in oggetto dovrebbe gestire la futura attività degli scali di Genova, Savona, La Spezia e Massa Carrara, venisse denominato Ente Portuale del Mar Ligure e non dell’Alto Tirreno come invece è stato proposto. L’Alto Tirreno, infatti, va dall’Elba a Civitavecchia comprendendo le coste della Corsica Orientale,della Toscana centro-meridionale e del Lazio settentrionale con le Isole dell’Arcipelago Toscano escluse, appunto, Capraia e Gorgona che sono nel Mar Ligure. Se si studiasse un pò meglio la Geografia questi errori si potrebbero evitare: se poi si lasciano da parte sciocchi campanilismi e ataviche rivalità…marinare, sarebbe ancor meglio! Grazie e complimenti, in generale, per “Liguria Nautica News”. Francesco Pittaluga console “A Compagna” e storico aero-navale nell’ambito dell’Associazione stessa.