Il mare può suonare, si. Ma non il suono delle onde che si infrnagono sulla battiggia, non quello. Il mare può suonare uno strumento musicale, l’organo. Di cosa stiamo parlando? Di un’opera che ci ha molto colpito, un’opera archietettonica realizzata da Nikola Basic, architetto croato classe 1946.

Nella cittadina di Zara, Basic ha realizzato, nell’ambito di un progetto di riqualificazione del prospetto costiero della città, un organo marino composto da trentancinque canne di polietilene, ben nascoste sotto i gradoni bianchi che scendono verso il mare. Queste ultime vibrano grazie all’aria spinta dalle onde e il suono che fuoriesce attraverso le aperture della pavimentazione varia su sette accordi e cinque tonalità, note tipiche della musica dalmata.

Facciamo un grande “meaculpa”, perché l’opera non è di recente costruzione, ne siamo venuti a conoscenza gironzolando su YouTube, e abbiamo subito deciso di recensirla. Un’opera che troviamo davvero singolare e di grande impatto, capace di dare sinergia e unione tra la cittadina e il suo mare, oltre che una grande attrazione per i turisti.

Video amatoriale dal molo di Zara