Hai sete? Portati la bottiglia da casa! L’Acquario di Vancouver combatte così l’inquinamento dell’oceano
Una piccola iniziativa per combattere un problema immenso: i rifiuti in plastica stanno inondando l'Oceano
Una piccola iniziativa per combattere un problema immenso: i rifiuti in plastica stanno inondando l'Oceano
Liguria Nautica segue con grande interesse il tema dell’inquinamento dell’Oceano, una problematica che preoccupa ogni giorno di più. Per questo non potevamo che segnalare l’interessante l’iniziativa promossa dall’Acquario di Vancouver.
La struttura canadese sta cercando di sensibilizzare i turisti su un argomento sempre più allarmante, ovvero l’invasione di plastica nei nostri mari. Basti pensare che nel solo Mediterraneo vengono lasciate 731 tonnellate di plastica ogni giorno, per un totale annuo, estendendo l’analisi a tutti i mari, di nove milione e mezzo di tonnellate (sì, avete letto bene!). Insomma numeri impensabili.
Inquinamento dell’Oceano: ecco l’ultima iniziativa di sensibilizzazione promossa dall’Acquario di Vancouver
Non si tratta di nulla di sconvolgente ma di un’iniziativa pensata per dare maggiore visibilità a una problematica che tante, troppe volte, viene messa in secondo piano. Per farla breve, se vi capiterà mai di visitare lo splendido Acquario di Vancouver munitevi di una bottiglietta d’acqua perché non sarà possibile acquistarne sul posto.
Cannucce, coperchi per bicchieri da caffè americano e le posate usa-e-getta, oltre alle già citate bottigliette monouso, saranno bandite all’interno della struttura canadese. Il Presidente John Nightingale ha spiegato come l’inquinamento da plastica stia danneggiando l’oceano e uccidendo la fauna marina.
E’ stata inoltre preparata un’installazione artistica che mostra un’onda composta da bottigliette di plastica, in quantità pari al numero di quelle che il bar dell’acquario avrebbe venduto nei soli mesi di settembre e novembre del 2016: tutte iniziative volte a porre la lente d’ingrandimento su questo grandissimo problema.
Sensibilizzare riguardo all’inquinamento dell’Oceano: i precedenti
L’iniziativa promossa a Vancouver non è stata certo la prima orientata in questa direzione. A San Francisco nel 2014 è stata bandita la vendita di bottigliette di plastica sul suolo pubblico, mentre a Bundanoon, in Australia, una decisione simile è stata presa nel 2009.
Infine un caso controverso: nel 2013 l’Università del Vermont ha bloccato la vendita di acqua imbottigliata, quale il risultato? Gli studenti hanno pensato bene di acquistare altre bevande molto meno salutari. Evidentemente portarsi una bottiglietta da casa costava davvero troppa fatica.. Non proprio il risultato che ci si aspettava.
Fonti pezzo/video/foto: tg24.sky.it, metronews.ca, karenklee.com, youtube.com
Paolo Bellosta
Argomenti: Daily Nautica, mare