Vacanze al faro: una rotta originale da seguire
Per molti andare in vacanza è sinonimo di relax. Per altri significa vivere esperienze nuove ed emozionanti. Unire le due cose potrebbe sembrare difficile ma non è impossibile: avete mai pensato di dormire in un faro?
Per molti andare in vacanza è sinonimo di relax. Per altri significa vivere esperienze nuove ed emozionanti. Unire le due cose potrebbe sembrare difficile ma non è impossibile: avete mai pensato di dormire in un faro?
Scegliere come passare le vacanze può rivelarsi una vera impresa, soprattutto se l’obiettivo principale è godersi un periodo di pace e relax oppure essere protagonisti di un’avventura indimenticabile. E se si potessero avere entrambe le cose? Soggiornare in un faro sembrerebbe proprio la risposta a questo dilemma.
Sebbene in passato tali costruzioni servissero esclusivamente come punto di riferimento per la navigazione, oggi molti di essi associano alla loro funzione originaria quella turistica, offrendo un’esperienza insolita ma emozionante che sempre più persone scelgono di sperimentare.
Generalmente situati in luoghi isolati e difficilmente raggiungibili, questi edifici tanto antichi quanto affascinanti riescono a coniugare perfettamente tranquillità e originalità, privacy e comfort, creando un ambiente semplice e al tempo stesso esclusivo.
Esistono molti Paesi che offrono questo tipo di esperienza. Ecco alcuni esempi a livello europeo.
Faro di Capo Spartivento (Italia)
Si trova sulla costa meridionale della Sardegna ed è stato costruito nel 1854 dalla Marina Militare Italiana. Dimora di faristi fino agli anni ’80, quando venne introdotta l’automazione, nel 2006 è iniziata l’opera di conversione. Tale processo lo ha reso non solo un vero e proprio esempio di recupero di architettura militare ma anche uno dei fari più belli del mondo. L’acqua calda e l’energia elettrica sono prodotte attraverso pannelli fotovoltaici, mentre un dissalatore consente l’utilizzo dell’acqua di mare per le normali attività della struttura, che comprende terrazza con vista sul mare, giardino con gazebo in cristallo e pedana rialzata in legno con piscina a sfioro e due vasche idromassaggio.
Faro di Veli Rat (Croazia)
È stato edificato nel 1849 sul promontorio nord-ovest dell’isola di Dugi Otok, a distanza di 3 km dal paese di cui porta il nome ed è considerato uno dei più suggestivi della Croazia. Circondato da una pineta, il mare nei dintorni è poco profondo e incentiva la pesca subacquea. Dugi Otok è collegata con la terraferma tramite traghetto, il cui tragitto dura circa un’ora e la frequenza varia a seconda della stagione. Ancora oggi è presente un guardiano che si occupa della struttura.
Corsewall Lighthouse Hotel (Scozia)
Risalente al 1815, questo hotel ristorante si trova a sud di Glasgow e all’ingresso della baia di Loch Ryan, dove transitano i traghetti che collegano Scozia e Irlanda del Nord. La struttura, tutt’oggi attiva, è uno dei fari più antichi e famosi della Gran Bretagna. È dotata di 11 camere, di cui 5 suite ed offre anche varie attività all’aperto tra cui golf, trekking a cavallo, escursioni e birdwatching.
Faro di Harlingen (Olanda)
Situato sulle coste della Frisia, nel nord dell’Olanda, questo hotel a cinque stelle risalente agli anni ’20 è uno dei più esclusivi d’Europa. All’interno dell’edificio in stile Art Déco, che si affaccia sul mare a 24 metri d’altezza, è presente un’unica suite disposta su tre piani. Al primo livello si trova il bagno, al secondo la camera da letto con una vetrata che offre un’ampia vista panoramica e all’ultimo, dove un tempo si trovava la lanterna, la sala da pranzo che si collega alla piattaforma esterna della struttura e permette una visione a 360 gradi dell’ambiente circostante.
Allora, pronti a seguire questa nuova rotta?
Manuela Sciandra
Foto: www.farocapospartivento.com, www.lighthouses-croatia.com, www.lighthousehotel.co.uk, www.vuurtoren-harlingen.nl/en
Argomenti: Daily Nautica, viaggi-e-vacanze