Un incendio ha distrutto il megayacht “Pesa” nel porto di Valencia, in Spagna. Il m/y, un SX88 lungo 26,7 metri varato nel 2020 da Sanlorenzo, ha preso fuoco venerdì 8 aprile mentre era ormeggiato nella Marina Nord del porto di Valencia.

Secondo quanto ha riferito l’Autorità portuale ai media locali, i serbatoi di carburante del megayacht, con una capacità di 9.300 litri, non sono stati interessati dal rogo e le fiamme non hanno coinvolto persone o altre imbarcazioni.

L’incendio è avvenuto in due fasi, come hanno raccontato anche i tanti testimoni accorsi in banchina e come si può dedurre dal video. Le fiamme, in un primo momento, sono state spente dai vigili del fuoco che erano interventi sul posto dopo la segnalazione del rogo. Il video, infatti, si apre proprio con le fiamme praticamente estinte e una leggera nuvola di fumo.

Quando l’incendio sembrava definitivamente domato, però, un’esplosione a bordo ha innescato nuovamente le fiamme e tre squadre dei vigili del fuoco hanno dovuto lavorare 12 ore per spegnere il rogo. Durante i soccorsi, sono state spostate decine di barche che erano ormeggiate nei pressi del Sanlorenzo, mentre i tecnici hanno sistemato una barriera antinquinamento in acqua.

Secondo i vigili del fuoco, l’esplosione e l’incendio potrebbero essere stati causati da un guasto alle batterie al litio, che avrebbe provocato una rapida diffusione del calore e del fuoco lungo lo scafo dello yacht, che è poi affondato. La poppa si è infatti appoggiata sul fondale del porto e le autorità sono al lavoro per recuperare il serbatoio del carburante, anche se al momento non risultano inquinamenti da idrocarburi.

Il m/y Pesa è stato realizzato nel 2020 nei cantieri Sanlorenzo di Ameglia. Aveva un baglio di 7,2 metri, un pescaggio di 1,7 metri e una stazza di 115 GT. Il design esterno era stato curato da Officina Italiana Design, mentre gli interni da Lissoni Associati. A bordo potevano trovare posto fino a 8 ospiti in 4 cabine, più 3 componenti dell’equipaggio. La velocità massima era di 20 nodi.

Video: Noel Faulkner / Facebook

Foto: Martine Schroeter / Facebook